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I nostri progetti

IN VIAGGIO VERSO CASA:

costruire percorsi di vita indipendente

La cooperativa crede fortemente in uno sviluppo pieno, reale e fondato sul riconoscimento personale dei ragazzi con disabilità unito al progressivo allontanamento e vita indipendente basata sulla consapevolezza personale. Nella piena messa a regime del modello di presa in carico, è   fondamentale agire non solo sui ragazzi direttamente coinvolti, e sulle loro competenze, ma anche sulla comunità. In particolare, il progetto “In viaggio verso casa” sostenuto dalla Fondazione CRC ha quale obbiettivo principale l’incremento di azioni di vicinato e di fruibilità della vita quotidiana di paese, rendendo il contesto realmente inclusivo e fruibile per i ragazzi coinvolti.   

Offrire in maniera crescente un supporto adeguato nell’acquisizione di consapevolezza e costruzione di un percorso di vita, costituiscono la via maestra per l’autodeterminazione e l’indipendenza di giovani adulti con disabilità. Per questo, vogliamo percorrere un ulteriore passo sulla strada che conduce all’autonomia della persona con disabilità.

L’obiettivo principale dell’intervento è quello di fornire le adeguate competenze ai ragazzi coinvolti, all’interno della comunità di riferimento, aumentando e rafforzando le abilità e risorse necessarie preparandoli per una vita futura il più autonoma e consapevole possibile sotto diversi punti di vista.

Per fare questo, il progetto prevede di mettere a disposizione di ogni ragazzo e del suo “intorno” spazi fisici e mentali in cui sia possibile incontrarsi, condividere e comprendere le difficoltà, elaborare l’esperienza, aumentare le proprie competenze educative e comunicative, migliorare la relazione con gli altri, il tutto facendolo all’interno della comunità mantese. Inoltre, si intende creare un gruppo di ragazzi con disabilità di una fascia d’età inferiore (16-18) che, attraverso la metodologia peer, possano affacciarsi al mondo della consapevolezza e della vita indipendente aiutati da chi ha già intrapreso questo percorso.

Il progetto ha permesso di prendere in affitto un alloggio che funge da base per la “palestra” di creazione di occasioni per incrementare le autonomie personali di ciascun partecipante, attraverso una metodologia specifica e l’utilizzo di programmi individualizzati (metodologia comportamentale A.B.A.)

Inoltre, il progetto prevede la messa a regime di un gruppo di ragazzi con disabilità che possa intraprendere un percorso di indipendenza e autoconsapevolezza rispetto ai temi del futuro e della vita autonoma attraverso attività di gruppo e di sperimentazioni fuori dal nucleo famigliare.

Per accompagnare i giovani con disabilità verso una maggiore autonomia, adultità e autodeterminazione, oltre all’approccio educativo individuale personalizzato, verrà proposto un diverso tipo di approccio educativo che valorizzi il ruolo del gruppo di pari, nel processo di crescita individuale. Per i giovani con disabilità intellettiva il confronto con un gruppo di pari, con caratteristiche simili, può dar vita a un’efficace comunità educante, capace di far emergere al meglio attitudini, desideri e potenzialità.

È fondamentale, inoltre, accompagnare i ragazzi durante questo percorso, facendogli acquisire consapevolezza del percorso di vita, consapevolezza sulla scelta, la conoscenza e la gestione delle emozioni, flessibilità e tolleranza verso il gruppo dei pari ecc.

COSTRUENDO QASA

[Quotidianità che Accompagna lo Sviluppo dell’Autonomia]

Progetto realizzato con il sostegno di Fondazione CRT e OPMValdese grazie ai quali la cooperativa avvia le fasi preliminari per la ricerca di un immobile adatto a divenire un luogo di accoglienza ed accompagnamento per le famiglie che incontrano la disabilità. Parallelamente la cooperativa interviene in altri ambiti propedeutici allo scopo ultimo (la realizzazione di una struttura complessa di sviluppo dell’autonomia per persone con disabilità, con particolare attenzione alla disabilità intellettivo-cognitiva)  quali il mantenimento e l’accrescimento, ove possibile, delle capacità della persona con disabilità intellettiva medio/grave attraverso la prosecuzione di attività di laboratorio e/o inserimento lavorativo.

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ADU IN! - Aiutami a fare Da solo - edUcare all'INdipendenza!

L’adozione da parte dell’Assemblea generale O.N.U. della “Convenzione sui diritti delle Persone con Disabilità”, ratificata e resa esecutiva in Italia con la legge n° 18 del 3 marzo 2009, ha segnato senza dubbio un passaggio storico, che ispira tutti noi che operiamo nel campo della disabilità a innescare un profondo cambiamento nell’ideazione e gestione dei servizi, ma ci rende anche consapevoli della lunga strada che abbiamo davanti per realizzarne gli intenti. Per una persona disabile non è semplice far quelle esperienze che gli permettono di diventare realmente adulta, di maturare le competenze e le autonomie necessarie per vivere la propria vita nel modo più indipendente possibile. Un adulto con disabilità che si affaccia alla vita deve, spesso, combattere più degli altri per realizzare i propri sogni: vivere in una propria casa, scegliere con chi vivere, avere un lavoro, etc. Queste mete non sono affatto scontate, né semplici da raggiungere. Al tempo stesso, anche chi opera nel campo dei servizi per la disabilità desidera rendere il proprio lavoro sempre più efficace ed efficiente, per contribuire al meglio alla realizzazione del progetto di vita, in base ai loro desideri e aspirazioni, realizzare una vera inclusione, sostenere efficacemente le famiglie, instaurando con loro un rapporto di fiducia e collaborazione, etc. Da queste due istanze è nato il progetto “Aiutami a fare da solo”, con la finalità di offrire da un lato, un percorso formativo significativo di accompagnamento verso l’adultità, l’autonomia e autodeterminazione alle persone con disabilità intellettiva (autismo in particolare) e dall’altro, agli operatori, per creare competenze che permettano di costruire un ambiente adatto e la capacità di accompagnamento nel percorso di vita. Queste sono le motivazioni che hanno spinto la Coop. In Volo e la Fundacio Mas Casadevall a costruire un progetto congiunto.

COME IN! patrimonio culturale e accessibilità

Il progetto realizzato con il contributo della Fondazione CRC ha come obiettivo l'ampliamento dell'offerta culturale per le  persone con disabilità cognitiva e le loro famiglie. Per raggiungere lo scopo lavora su più ambiti , in primis formando gli operatori museali ad un'accoglienza modulata sulle esigenze del visitatore con disabilità e della famiglia che lo accompagna, in secondo luogo semplificando il percorso museale e traducendo le tappe in CAA per maggior fruibilità del contenuto. Il valore aggiunto del progetto è il coinvolgimento dei ragazzi con disabilità fin dalla fase progettuale (impegnati nella semplificazione e traduzione dei contenuti). 

E' stato istituito anche un sito ad hoc progettocomein.it

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COME IN! Nuovi percorsi di inclusione

Attraverso questo progetto sostenuto da Fondazione CRT ed in scia alla sperimentazione precedente si mira ad estendere la fruibilità della cultura, dei percorsi museali, così da renderli accessibili in particolare alle persone con disabilità intellettiva. Attraverso la semplificazione dei percorsi ed alla traduzione degli stessi in un linguaggio di scrittura in simboli (CAA) si sono rese accessibili le informazioni anche a coloro che hanno difficoltà a comunicare in modo complesso, in particolare del sito di Santa Maria del Monastero di Manta e di diversi poli di interesse culturale nel comune di Saluzzo (Pinacoteca Olivero,  Casa Cavassa, Museo della Civiltà Cavalleresca e della Memoria Carceraria. Dove possibile, come nel caso di Saluzzo, si è investito ulteriormente attivando percorsi di inserimento lavorativo per giovani adulti con disabilità intellettiva.

La cooperativa ha provveduto a registrare il marchio “COME IN!” con lo scopo di continuare a promuovere l’inclusione riconoscendo nella fruibilità delle esperienze, anche culturali, una chiave di svolta nel processo.
Per approfondire oppure rimanere aggiornato puoi visitare il sito dedicato Progetto Come In

COME IN!

Il progetto realizzato con il contributo della Fondazione CRC sostiene la formazione agli operatori museali per la conoscenza della disabilità intellettiva e l’autismo, la comunicazione CAA  e sostiene la rimodulazione del percorso di visita museale in modo tale che la visita al museo Filatoio di Caraglio (il più antico setificio rimasto in Europa, tra i pochi in Italia a essere stato recuperato con finalità museali, insostituibile testimone di passato recente) sia il più inclusiva possibile.

Il progetto si configura come Case Study, così da poter verificare punti di forza e di criticità e rendere esportabile il modello presso altri musei.

ABA-NET GIOVANI ADULTI

Grazie allo specifico know-how nel settore educativo della nostra cooperativa ci siamo proposti di aggiungere un tassello importante all’autonomia della persona con disabilità. Ci pare fondamentale favorire una trasformazione culturale rispetto all’idea di autonomia e adultità delle persone con disabilità: si è propensi ad immaginare la fuoriuscita dall’abitazione familiare dei giovani disabili solamente a causa di situazioni emergenziali o a fronte della necessità di un’assistenza sociosanitaria altamente professionalizzata. Riteniamo invece che un lavoro specifico in questo ambito possa portare allo sviluppo di capacità di vita pratica che permetteranno alla persona con disabilità di affrontare nuovi progetti di vita e grazie a questo progetto finanziato da Fondazione CRT abbiamo deciso di avviare un lavoro sperimentale per un gruppo di utenti di età compresa fra i 18 ed i 30 anni con  interventi comportamentali in contesto naturale (ABA-NET) all’interno delle attività quotidiane del Centro diurno con l’obiettivo di aumentare e rafforzare le abilità e le risorse di ciascuno, quali attenzione/comunicazione/consapevolezza e controllo di sé.

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RE-START

Il progetto è realizzato con il finanziamento di Fondazione CRC  e mira ad una ripartenza post emergenza sanitaria, con la ri-attivazione di laboratori socializzanti ed in senso più ampio la reimmissione in circolo di materiali ed individui considerati dalla società ormai improduttivi.

VOLO CON ALI APERTE 

Il progetto finanziato da Fondazione CRT e OPM Valdese parte dalla consapevolezza che la vita adulta dei soggetti con disabilità, il cosiddetto “dopo di noi” esige un lavoro pregresso che coinvolga non soltanto i soggetti interessati bensì includa in prima persona le famiglie e tutti i loro componenti (genitori/siblings etc). Con il progetto si realizzano diverse azioni, tra le quali weekend/settimane in autonomia perché i ragazzi individuati dall’equipe possano sperimentare in prima persona la vita indipendente ed il mantenimento di laboratori esistenti utili al mantenimento e sviluppo delle capacità residue dei ragazzi con disabilità cognitive interessati dal progetto.

Inoltre viene creata una rete di sostenitori e volontari per la prossimità orizzontale per il progetto di vita individuale dei soggetti svantaggiati.

PROGETTI SPECIALI

La nostra cooperativa è ente partner di questo progetto promosso dal Consorzio Monviso Solidale; questa proposta progettuale ha come obiettivo la conoscenza e l’osservazione delle capacità e delle competenze dei soggetti destinatari attraverso percorsi formativi e l’attività laboratoriale più pratica. Nella nostra realtà abbiamo accolto 3 ragazzi in ambiente protetto facendo svolgere loro laboratori lavorativi sperimentali, con mansioni semplici di accoglienza del pubblico, catalogazione libri nel caso dell’occupazione in biblioteca, informazioni, realizzazione di piccoli manufatti e pulizia locali/giardino.

WE CARE – ALTROCHENET

Siamo partner all’interno del grande cantiere regionale We Care un progetto di welfare territoriale in sinergia pubblico privato con capofila il Consorzio Monviso Solidale finanziato da fondi europei ed in particolare partecipiamo all’azione “altrochenet” relativa all’inserimento lavorativo dei ragazzi con disabilità cognitiva.

AltrochèNET- MONVISO! RETI D’IMPRESA PER L’INCLUSIONE SOCIALE E LAVORATIVA

Il progetto promosso dal Caracol Società Cooperativa Sociale a r.l. di cui la nostra cooperativa è ente partner  si integra con le azioni previste dall’iniziativa candidata dal Consorzio Monviso Solidale a valere sulla prima misura “Sperimentazione di azioni innovative di welfare territoriale” (Classif. POR FSE: II.9.v.9:1.01) dell’Atto d’Indirizzo “WE.CA.RE.: Welfare Cantiere Regionale – Strategia di Innovazione Sociale della Regione Piemonte”, che riguarda l’intero bacino di riferimento dell’Ente Gestore.

Il progetto si propone di costituire una rete di cooperative sociali che possano ampliare insieme l’accesso al mercato ed il raggiungimento di una clientela più vasta, attraverso l’integrazione di attività economiche complementari, e che nello stesso tempo garantiscano maggiori possibilità di avvio al lavoro di persone con fragilità, in particolare giovani in fascia di età compresa tra i 15 ed i 34 anni.

L’Associazione è stata partner del progetto NON SIAMO SOLI di cui il Consorzio sociale L’A.U.R.A. è capofila nell’ambito delle attività portate avanti durante il periodo del lock down nel contesto della pandemia da covid-19 a beneficio di famiglie con bambini e famiglie con persone con disabilità.

I N VOLO SOC. COOP. 

é la cooperativa preposta all'attività educativa prevista dai progetti realizzati dall'associazione che ha promosso la nascita della cooperativa stessa, è quindi partner operativo di tutti i progetti di

        L'AIRONE ODV

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